Colloquio in Presenza

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Colloquio in Presenza

Il colloquio di accoglienza ed informazione è il primo servizio in presenza con l’utenza femminile, a cui rispondono operatrici e/o volontarie, con specifica formazione sulla metodologia dell’accoglienza. Il primo colloquio di accoglienza viene fissato di solito il più presto possibile, condizione indispensabile per il colloquio è che venga deciso direttamente con la donna, non è prassi quindi, fissare colloqui se la richiesta proviene da un’altra persona.

Di solito al primo colloquio è presente l’operatrice che per prima l’ha accolta e con la quale ha avuto il primo contatto, per dare alla donna un senso di continuità e di accettazione dell’esperta che dovrà supportarla nel suo percorso.

Nel centro è presente una socia volontaria con l’incarico di gestione della segreteria che riceve annualmente l’incarico su delibera dell’assemblea delle socie. Le consulenze legali o psicologiche vengono erogate dopo il primo colloquio di accoglienza, sempre su appuntamento.

Il Controllo del Percorso

All’accoglienza è prevista la compilazione da parte dell’operatrice di una scheda dove c’è la rilevazione dei dati anagrafici e le caratteristiche relative alla donna e alla sua storia, il motivo della richiesta e la problematica presentata. La scheda è firmata dalla donna che dà il consenso al trattamento dei dati personali.

La scheda è anche uno strumento dove vengono, dalle operatrici e consulenti esperte che hanno in carico la donna, inseriti e monitorati tutti gli interventi che le vengono offerti e viene utilizzata per predisporre il report annuale sugli accessi e sugli interventi effettuati, sia per il centro che per i dati Istat.

Il trattamento dei dati riguardanti le donne accolte dal servizio è ispirato al rispetto della riservatezza delle informazioni secondo quanto previsto dal D.L.196 del 30 giugno 2003, modificato con il D.Lgs. 101/2018. La scheda non è un documento pubblico, essa può essere richiesta solo dalla donna stessa e/o dal giudice.